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Wikipedia
Baiano comune |
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Dati amministrativi | |||||
Stato | Italia | ||||
Regione | Campania | ||||
Provincia | Avellino | ||||
Sindaco | Enrico Montanaro (Lista civica "Baiano civica") | ||||
Territorio | |||||
Coordinate | 40°57′13″N 14°37′3″E / 40.95361°N 14.6175°ECoordinate: 40°57′13″N 14°37′3″E / 40.95361°N 14.6175°E | ||||
Altitudine | 196 m s.l.m. | ||||
Superficie | 12,25 km² | ||||
Abitanti | 4 741 (01-01-2011) | ||||
Densità | 387,02 ab./km² | ||||
Comuni confinanti | Avella, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sperone, Visciano (NA) | ||||
Altre informazioni | |||||
Cod. postale | 83022 | ||||
Prefisso | 081 | ||||
Fuso orario | UTC+1 | ||||
Codice ISTAT | 064010 | ||||
Cod. catastale | A580 | ||||
Targa | AV | ||||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||||
Nome abitanti | baianesi | ||||
Patrono | santo Stefano | ||||
Giorno festivo | 3 agosto | ||||
Localizzazione | |||||
Sito istituzionale |
Baiano è un comune italiano di 4.741 abitanti della provincia di Avellino. Dista 24 km da Avellino, 34 km da Napoli. Territorialmente e culturalmente fa parte del Baianese (di cui è stato capoluogo) e dell'agro nolano.
Indice |
Il comune di Baiano si estende su una superficie di circa 12,25 km2, il 60% del quale si trova in territorio pianeggiante e il restante 40% in collina.
Si trova nell'agro nolano, nella pianura Campana, in una valle limitata a sud dai monti di Lauro (dove si trova Visciano) e ad est e a nord dall'Appennino Campano.
Il nome potrebbe derivare da una proprietà di epoca romana, praedium Badianum ("podere di Badio"), legato al vicino centro di Abella (oggi Avella). In epoca romana il territorio era stato assegnato alla tribù Galeria.
Fece in seguito parte del longobardo ducato di Benevento e del normanno principato di Salerno ed è ricordato nel 1129 come casale di Avella, mentre nel 1210 era tassato separatamente. In seguito fu feudo degli Orsini e quindi fece parte della baronia di Avella. Alla fine del Seicento recuperò la propria autonomia. Nel 1715 divenne comune autonomo con il nome di Bajano (nome che mantenne fino ai primi del Novecento) e fece parte in passato della provincia di Terra di Lavoro (attuale provincia di Caserta), circondario di Nola, mandamento di Bajano (di cui facevano parte anche Avella, Mugnano del Cardinale, Quadrelle, Sirignano e Sperone). Con l'unità d'Italia fu assegnata alla provincia di Avellino per compensazione. Ebbe nel corso dell'Ottocento un forte sviluppo demografico grazie anche all'innaugurazione della stazione come capolinea della Ferrovia Napoli-Nola-Baiano. Fino al 1923 (data dell'abolizione del mandamento come suddivisione amministrativa) fu capoluogo del mandamento omonimo e fu sede della pretura, del carcere mandamentale e di altri uffici amministrativi. Oggi vi hanno sede la caserma dei Carabinieri, la caserma della Guardia di Finanza e una del Corpo Forestale dello Stato. È prevista prossimamente l'apertura di un reparto maternità nell'edificio ospedaliero locale, in modo che Baiano diventi un luogo di riferimento riguardo al potenziale luogo di nascita negli altri comuni del mandamento e dell'agro nolano.
A Baiano e negli altri comuni del Baianese non si parla l'irpino, dialetto usato nel resto della provincia di Avellino, ma il napoletano nella forma parlata nell'agro nolano.
Il "rione d'e Vesune" (letteralmente "quartiere dei Visoni", chiamato anche "e Vesune", italianizzato "i Vesuni") è il centro storico del paese. Il toponimo è di origine incerta: secondo la tradizione orale deriverebbe dal viso largo o burbero dei contadini che ne erano gli abitanti; in alternativa potrebbe essere derivato dai "grandi visi" presenti nella decorazione del portale di uno degli edifici (palazzo Picciocchi), o dal nome della dea Vesuna, divinità della fertilità attestata principalmente presso i Marsi.
Il quartiere sorse probabilmente durante la dominazione spagnola, abitato in prevalenza da contadini poveri. Con l'apertura della linea ferroviaria per Napoli alla fine dell'Ottocento ebbe un forte incremento demografico, attraendo abitanti dal napoletano e dal resto dell'agro nolano.
Molti edifici subirono danni nel terremoto del 23 novembre del 1980 e dalle successive scosse del 14 febbraio del 1981. Dopo la ricostruzione oggi attrae gli immigrati, provenienti in particolare dai paesi dell'est europeo, e si presenta tuttora in crescita demografica.
Abitanti censiti
Al 31 dicembre 2008 nel comune di Baiano risultano residenti 131 cittadini stranieri. I gruppi più numerosi sono quelli di:
fonte Istat
Nel periodo di Natale si tiene a Baiano la "Festa del Maio".
Baiano è sempre stata molto attiva sul lato sportivo sia dal punto di vista giovanile che agonistico. Per quanto riguarda il calcio abbiamo la storica società dell'A.C. Baiano, rifondata da qualche anno, che milita attualmente in Promozione Girone B. Inoltre Baiano ha dato al calcio professionistico cinque calciatori:
Per quanto riguarda gli sport minori, ma che minori non sono in questa realtà, Baiano è stata una delle poche squadre rappresentanti la provincia di Avellino nei campionati agonistici di Pallacanestro grazie al Basket Baiano neopromossa in Serie C2 nel 2011, anche se, tuttora la società baianese è fallita. Da segnalare la presenza dell'Ars et Labor, per la pallavolo, militante in Serie B2.
L'economia si basa sulle attività agricole (castagne e nocciole) e commerciali.
Sindaco: Enrico Montanaro
Il comune fa parte della Comunità montana Partenio - Vallo di Lauro.
Baiano, come gli altri comuni del suo mandamento, si trova al confine della provincia di Napoli, a pochi chilometri da Nola. Per questi motivi potrebbe cambiare provincia, distaccandosi da quella di Avellino dopo quasi 150 anni di coesione (il Baianese entrò a farne parte nel 1861) per entrare a tutti gli effetti nell'Area metropolitana di Napoli. Le ipotesi sono due e tutte dipendenti dalla grandezza di questo futuro Ente:
Baiano è citata all'inizio di uno sketch de La Smorfia, intitolato "Ketty". Queste sono le parole di Enzo De Caro, che deve presentare Lello Arena alias "Max Prestigiator": «Reduce dai successi di una lunga tournée nei paesi vesuviani, nelle più grandi metropoli: Afragola, Cicciano, Baiano, Secondigliano, Nola, Purchiano, Casavatore...»
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