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⇨ definición de Magnesio (Wikipedia)
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magnesio (s.)
metallo; longherone; di/in metallo[Classe]
magnesio[ClasseHyper.]
élément chimique métallique (fr)[Classe]
di/in metallo, longherone, metallo[Hyper.]
carnallite (en) - bitter spar, dolomite (en) - magnesite (en) - olivina - magnesia - spinel (en)[Element]
magnesio (s.)
Descripteurs EUROVOC (fr)[Thème]
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Wikipedia
Magnesio | |||||||||||||||||||||||||
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Aspetto | |||||||||||||||||||||||||
Generalità | |||||||||||||||||||||||||
Nome, simbolo, numero atomico | magnesio, Mg, 12 | ||||||||||||||||||||||||
Serie | metalli alcalino terrosi | ||||||||||||||||||||||||
Gruppo, periodo, blocco | 2 (IIA), 3, s | ||||||||||||||||||||||||
Densità | 1738 kg/m³ | ||||||||||||||||||||||||
Durezza | 2,5 | ||||||||||||||||||||||||
Configurazione elettronica | |||||||||||||||||||||||||
Proprietà atomiche | |||||||||||||||||||||||||
Peso atomico | 24,3050 amu | ||||||||||||||||||||||||
Raggio atomico (calc.) | 150 pm | ||||||||||||||||||||||||
Raggio covalente | 130 pm | ||||||||||||||||||||||||
Raggio di van der Waals | 173 pm | ||||||||||||||||||||||||
Configurazione elettronica | [Ne]3s2 | ||||||||||||||||||||||||
e− per livello energetico | 2, 8, 2 | ||||||||||||||||||||||||
Stati di ossidazione | 2 (base forte) | ||||||||||||||||||||||||
Struttura cristallina | esagonale | ||||||||||||||||||||||||
Proprietà fisiche | |||||||||||||||||||||||||
Stato della materia | solido (paramagnetico) | ||||||||||||||||||||||||
Punto di fusione | 923 K (649,85 °C) | ||||||||||||||||||||||||
Punto di ebollizione | 1363 K (1089,85 °C) | ||||||||||||||||||||||||
Volume molare | 14,00 · 10−3 m³/mol | ||||||||||||||||||||||||
Entalpia di vaporizzazione | 127,4 kJ/mol | ||||||||||||||||||||||||
Calore di fusione | 8,954 kJ/mol | ||||||||||||||||||||||||
Tensione di vapore | 361 Pa a 923 K | ||||||||||||||||||||||||
Velocità del suono | 4 602 m/s a 293,15 K | ||||||||||||||||||||||||
Altre proprietà | |||||||||||||||||||||||||
Numero CAS | |||||||||||||||||||||||||
Elettronegatività | 1,31 (scala di Pauling) | ||||||||||||||||||||||||
Calore specifico | 1020 J/(kg K) | ||||||||||||||||||||||||
Conducibilità elettrica | 22,6 · 106 /m Ω | ||||||||||||||||||||||||
Conducibilità termica | 156 W/(m K) | ||||||||||||||||||||||||
Energia di prima ionizzazione | 737,7 kJ/mol | ||||||||||||||||||||||||
Energia di seconda ionizzazione | 1450,7 kJ/mol | ||||||||||||||||||||||||
Energia di terza ionizzazione | 7 732,7 kJ/mol | ||||||||||||||||||||||||
Isotopi più stabili | |||||||||||||||||||||||||
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iso: isotopo NA: abbondanza in natura TD: tempo di dimezzamento DM: modalità di decadimento DE: energia di decadimento in MeV DP: prodotto del decadimento |
frasi H: 228 - 251 - 261 [1]
consigli P: 210 - 231+232 - 235+410 - 422 [2][3]
Le sostanze chimiche
vanno manipolate con cautela
Il magnesio è l'elemento chimico della tavola periodica degli elementi che ha come simbolo Mg e come numero atomico il 12. Il magnesio è l'ottavo elemento più abbondante e costituisce circa il 2% della crosta terrestre, inoltre è il terzo per abbondanza tra gli elementi disciolti nell'acqua marina.
In natura non esiste allo stato libero, ma si trova complessato con altri elementi.
Questo metallo alcalino terroso è principalmente usato come agente legante nella produzione di leghe alluminio-magnesio.
Indice |
Il magnesio è un metallo leggero, di colore bianco argento e abbastanza duro, che si appanna leggermente se esposto all'aria.
La polvere di questo metallo si scalda e brucia con una fiamma bianca a contatto con l'aria. È difficile che prenda fuoco quando viene conservato in grosse quantità, ma si infiamma facilmente se disposto in strisce o filamenti sottili (usato per le lampade fotografiche a flash).
I composti di magnesio, soprattutto l'ossido di magnesio, sono usati principalmente come materiale refrattario nei rivestimenti delle fornaci per la produzione di ferro e acciaio, metalli non ferrosi, vetro e cemento. L'ossido di magnesio e altri composti sono usati anche in agricoltura e nell'industria chimica e delle costruzioni. L'utilizzo principale di questo elemento è come additivo nelle leghe con l'alluminio dato che ne incrementa le proprietà meccaniche, fabbricative e di saldatura. Queste leghe alluminio-magnesio sono utilizzate soprattutto nelle lattine per le bevande.
I costi industriali in metallurgia sono prossimi a quelli dell'alluminio, ma a causa dell'infiammabilità tutte le attrezzature devono essere immerse in atmosfera controllata; questo incrementa di poco il costo delle attrezzature.
Altri utilizzi:
Il nome prende origine dalla parola greca che indica una prefettura della Tessaglia chiamata Magnesia. Il termine magnesia veniva in passato attribuito dagli alchimisti a numerose sostanze, chimicamente diverse ma simili per consistenza e colore, estratte nel territorio della città.
Joseph Black, in Inghilterra, riconobbe il magnesio come elemento nel 1755, Sir Humphrey Davy lo isolò elettroliticamente nel 1808 da una miscela di magnesia e ossido di mercurio, mentre Antoine Bussy lo preparò in forma coerente nel 1831. Il magnesio è l'ottavo elemento per abbondanza nella crosta terrestre. Essendo un metallo alcalino terroso si trova sempre combinato con altri elementi. Si trova in grossi giacimenti di magnesite, dolomite, e altri minerali.
Il magnesio viene ottenuto principalmente dall'elettrolisi di cloruro di magnesio fuso, presente in salamoie e acqua di mare. Anche se il magnesio si trova in oltre 60 minerali, solo dolomite, magnesite, brucite, carnallite, e olivina sono di importanza commerciale.
Il magnesio-26 è un isotopo stabile ed ha trovato applicazione in geologia isotopica, similarmente all'alluminio. Il 26Mg è un prodotto radiogenico del 26Al (emivita = 7,2×105 anni). Larghi arricchimenti di 26Mg sono stati osservati all'interno di alcune meteoriti. L'abbondanza anomala di 26Mg viene attribuita al decadimento dell'alluminio-26. Quindi le meteoriti devono essersi formate nella nebulosa solare, prima che il 26Al decadesse. Questi frammenti sono quindi tra i più antichi oggetti del sistema solare e conservano informazioni sulla sua storia iniziale.
Il magnesio in forma pura è altamente infiammabile, specialmente se in polvere. Brucia con una fiamma bianca dalla luce accecante.
Il magnesio reagisce rapidamente e in maniera esotermica a contatto con l'aria o l'acqua e deve essere maneggiato con cura. Non si deve mai usare acqua per estinguere un fuoco di magnesio. Il magnesio acceso a contatto con il vapore acqueo, reagisce:
La reazione produce idrogeno (H2) che, dato il calore sviluppato dalla reazione stessa, può infiammarsi ed esplodere.
Oltre alle rocce e all'acqua marina, il magnesio è presente sia nel mondo vegetale che in quello animale, di cui costituisce uno dei componenti essenziali. Dalla cessione dei due elettroni che si trovano nello strato più esterno dell'atomo di magnesio, si forma lo ione magnesio (Mg++), che costituisce la forma reattiva dell'elemento, in grado di legarsi a macromolecole e di servire da cofattore enzimatico. Come il carbonio si è selezionato fra gli altri elementi dall'evoluzione biologica per la formazione delle molecole organiche, così il magnesio è risultato il più adatto, per le sue proprietà stereochimiche a legarsi in maniera reversibile a strutture macromolecolari come alcuni enzimi del metabolismo energetico.
Le clorofille, ad esempio, sono porfirine a base di magnesio. Negli animali e nell'uomo, il magnesio è coinvolto nella sintesi e nell'utilizzo dell'ATP, nei processi di glicolisi e di gluconeogenesi, nella sintesi e nella duplicazione degli acidi nucleici.
L’apporto quotidiano raccomandato di magnesio per un adulto è di 350 mg per gli uomini e 300 mg per le donne (Lichton, 1989), dose aumentabile fino a 450 mg nel periodo di gravidanza e allattamento. Il magnesio è responsabile di molti processi metabolici essenziali, come la formazione dell’urea, la trasmissione degli impulsi muscolari, la trasmissione nervosa e la stabilità elettrica cellulare.
La mancanza di magnesio nell'organismo può portare a nausea e vomito, diarrea, ipertensione, spasmi muscolari, insufficienza cardiaca, confusione, tremiti, debolezza, cambiamenti di personalità, apprensione e perdita della coordinazione.
Il magnesio è contenuto in molti prodotti alimentari, come i cereali (soprattutto integrali), le noci (160 mg per 100 grammi di prodotto), mandorle (200 mg) arachidi (120 mg), miglio e grano saraceno (120÷140 mg), cacao (400 mg), germe di grano, lenticchie e le verdure verdi, ma anche nelle carni, nei farinacei e nei prodotti lattiero-caseari. La cottura dei cibi riduce sensibilmente la disponibilità di magnesio negli alimenti.
Esistono acque minerali ricche in sali di magnesio.
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