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Wikipedia
NTFS | |
---|---|
Dati generali | |
Sviluppatore | Microsoft |
Nome completo | New Technology File System |
Introduzione | Giugno 1993 Windows NT 3.1 |
Identificatore della partizione | 0x07 (MBR) EBD0A0A2-B9E5-4433-87C0-68B6B72699C7 (GPT) |
Struttura | |
Struttura contenuti directory | B*Tree |
Allocazione dei file | Bitmap/Extents |
Blocchi danneggiati | Bitmap/Extents |
Limiti | |
Dimensione massima di un file | 16 TiB nella corrente implementazione (16 EiB in teoria) |
Numero massimo di file | 4,294,967,295 () |
Dimensione massima del nome di un file | 255 caratteri |
Dimensione massima del volume | 256 TiB nell'attuale implementazione (16 EiB nell'architettura) |
Caratteri permessi nel nome di un file | Unicode (UTF-16), ogni carattere tranne \ / : * ? < > | |
Caratteristiche | |
Date memorizzate | Creazione, modifica, POSIX, accessi |
Date supportate | 1 gennaio 1601 - 28 maggio 60056 |
Fork | Sì |
Attributi | Read-only, hidden, system, archive |
Permessi file system | ACL |
Compressione trasparente | Per-file, LZ77 (Windows NT 3.51 onward) |
Crittografia trasparente | Per-file, DESX (Windows 2000 onward), Triple DES (Windows XP onward), AES (Windows XP Service Pack 1, Windows 2003 onward) |
NTFS (acronimo per New Technology File System), file system dei sistemi operativi basati su kernel NT.
Questo file system nasce negli anni novanta, quando Microsoft abbandonò lo sviluppo congiunto con IBM del sistema operativo OS/2 e decise di sviluppare in proprio Windows NT (che si presume significhi New Technology). Proprio per questo alcuni degli aspetti presenti nel file system HPFS di OS/2 sono presenti anche in NTFS.
Indice |
NTFS è un notevole passo avanti rispetto al File Allocation Table (FAT), l'altro file system di Microsoft. Queste le sue principali caratteristiche:
Le performance di NTFS sono invece leggermente inferiori a quella di FAT e di FAT32. A partire da Windows 2000, è inoltre possibile montare un volume NTFS come sottodirectory di un altro volume NTFS.
NTFS permette inoltre di utilizzare trasparentemente delle opzioni di compressione (il rapporto di compressione è mediocre, meno di ZIP, ma permette l'accesso immediato a qualunque punto del file) e di crittografia (chiamato anche EFS).
In NTFS sono stati aggiunti i cosiddetti punti di reparse, ovvero dei meccanismi che consentono le giunzioni (junctions) tra directory, altrimenti impossibili per la struttura del file system.
NTFS sfrutta un'indicizzazione a 64 bit, sebbene la sua implementazione sia basata soltanto su 32 bit.
La struttura principale di un file system NTFS è la Master File Table (MFT), una tabella strutturata in blocchi (solitamente in record di 1KB) che contiene gli attributi di tutti i file del volume, inclusi i metadati. Tali attributi possono essere attributi residenti quando sono presenti in MFT, oppure, se non memorizzabili a causa del poco spazio, vengono salvati in qualche altra posizione del file system e prendono il nome di attributi non residenti.
Le directory sono memorizzate come file: in ogni file-directory sono presenti degli attributi speciali, memorizzati in ordine lessicografico, che si riferiscono ai file contenuti in tale directory.
I dati veri e propri dei file sono memorizzati in flussi puntati da appositi attributi Data.
Il più grosso inconveniente di NTFS è che è più complesso da amministrare di FAT e di FAT32. Gli utenti dei sistemi operativi Microsoft infatti erano abituati a poter accedere alle partizioni FAT anche con un semplice dischetto di boot DOS. Questa in realtà non è una vera limitazione di NTFS, quanto piuttosto il risultato del fatto che NTFS è un file system diverso e DOS non lo supporta.
Anche questo file system soffre del problema di frammentazione anche se in modo più limitato rispetto a FAT e FAT32.
Il vero limite, invece, è legato al fatto che Microsoft non ha reso pubbliche le specifiche di NTFS, e quindi NTFS è un file system di fatto chiuso e proprietario. Anche per questo non ha conosciuto fortuna al di fuori dei sistemi operativi Microsoft.
Sono tuttavia in corso progetti di reverse engineering che mirano a rendere accessibili le partizioni NTFS anche da altri sistemi operativi.
Nei sistemi basati su Linux, a partire dalla versione 2.6.30 del kernel, è possibile accedere anche in scrittura ad un file system NTFS senza danneggiarne la struttura ed è disponibile un completo supporto in lettura e scrittura tramite FUSE.
Inoltre per il sistema operativo mac OS X il supporto per la lettura e la scrittura sono nativamente disponibili anche se quest'ultimo è disattivato. Si può ovviare al problema però con semplicissimi programmi come iNTFS, il quale è considerato il più semplice da usare (nonostante alcuni possibili crash o bug).
Esiste anche un driver, ntfs-mount [1], per l'accesso alle partizioni NTFS da sistema operativo Solaris/OpenSolaris. Analogamente è possibile accedere in lettura a partizioni NTFS anche da DOS, ad esempio utilizzando Active@ NTFS Reader for DOS [2], programma freeware nella versione floppy, shareware nella versione CD avviabile.
Nonostante quanto sia stato detto sopra riguardo alla presenza di journal e altre tecnologie di sicurezza in NTFS, esso è sì un passo avanti rispetto a FAT e FAT32, però NTFS rimane comunque un filesystem di concezione piuttosto obsoleta, dei primi anni 90 (copiato inizialmente da HPFS di OS/2). Se paragonato con altri filesystem molto più moderni tipici degli ambienti Unix/Linux come ad esempio EXT3/4, XFS e altri, NTFS risulta essere molto più lento in lettura/scrittura e molto meno affidabile rispetto alle perdite di dati se sottoposto a ripetuti blackout o reset della macchina.
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