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browser (n.)
1.Nell'ambiente di Internet, si tratta di un software che consente all'utente di cercare e consultare documenti e di servirsi dei collegamenti ipertestuali che essi contengono.
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⇨ definición de browser (Wikipedia)
browser (n.)
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browser (n.)
browser[ClasseHyper.]
Descripteurs EUROVOC (fr)[Thème]
commission de l'informatique et des composants électroniques (fr)[Domaine]
Internet (fr)[Domaine]
applet (en) - frame (en) - hypertext (en) - homepage, home page (en)[Analogie]
applicazione[Hyper.]
navigare[Dérivé]
Wikipedia
In informatica un browser (/ˈbraʊzə(r)/) o navigatore è un programma che consente di usufruire dei servizi di connettività in Rete e di navigare sul World Wide Web, appoggiandosi sui protocolli di rete forniti dal sistema operativo (a partire da quelli di livello applicativo come HTTP, FTP ecc.) attraverso opportune API, permettendo di visualizzare i contenuti delle pagine dei siti web e di interagire con essi. Quest'ultima funzionalità è supportata dalla capacità del browser di interpretare l'HTML — il codice con il quale sono scritte la maggior parte delle pagine web — e di visualizzarlo in forma di ipertesto.
Indice |
Esso rappresenta dunque il sistema software di interfacciamento dell'utente con la rete che rende la navigazione dell'utente tipicamente user-friendly, sebbene ai primordi della rete siano esistiti anche browser testuali da riga di comando su shell.
I browser vengono principalmente utilizzati su personal computer, ma anche su altri dispositivi che consentono la navigazione in internet, come i palmari e gli smartphone. Quelli più noti e diffusi sono Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, Safari e Opera.
Il primo browser fu sviluppato da Tim Berners-Lee (tra i primi precursori del concetto di WWW e fondatore del W3C), e venne chiamato WorldWideWeb. Serviva a scopi dimostrativi, era disponibile solo per sistema operativo NeXT e perciò in seguito fu chiamato Nexus.
Il primo browser a raggiungere un'apprezzabile popolarità internazionale fu Mosaic, sviluppato da NCSA, seguito poi da Netscape Navigator, che crebbe in fretta e fu la piattaforma su cui vennero messe a punto alcune innovazioni diffusesi a larga scala col passare del tempo (come ad esempio JavaScript). La netta prevalenza di Netscape presso l'utenza, a metà degli anni novanta, fu incrinata dalla cosiddetta guerra dei browser, una competizione inizialmente commerciale e poi di immagine cominciata da Microsoft quando le innovazioni introdotte da Netscape divennero così sofisticate da costituire una minaccia potenziale per i propri interessi. Per vincere la concorrenza, Microsoft incluse Internet Explorer nel proprio sistema operativo Windows (il più diffuso al mondo), stroncando sul nascere i possibili concorrenti. Questa mossa fu motivo di numerose cause legali per la difesa della libera concorrenza e contro la nascita di monopoli informatici.
Netscape reagì rilasciando nel 1998 il proprio codice con una licenza open source. Il progetto Mozilla che ne derivò fornisce il codice che è alla base di diversi browser, fra i quali Netscape, Mozilla Suite, Galeon, Firefox e uno dei programmi di accesso della AOL.
La presenza di browser diversi con funzioni differenti, ha portato alcuni webmaster a realizzare siti web destinati a essere visitati con un browser preferenziale, talvolta impedendo l'accesso a utenti che utilizzassero un browser differente da quello scelto. Questa consuetudine, oltre a essere contro la filosofia portante del World Wide Web, che vede l'accessibilità come uno dei pilastri portanti e aver quindi suscitato forti critiche e campagne di protesta e sensibilizzazione (come Campaign for a Non-Browser Specific WWW), ha costretto browser molto comuni (tra i quali Opera) a "fingersi" un altro browser (modificando il proprio user agent), per poter aver accesso a un maggior numero di documenti.
Il browser più diffuso a livello mondiale è Internet Explorer, prodotto da Microsoft, che viene fornito gratuitamente e "di serie" con ogni sistema operativo Windows (dati al 2006). Il secondo browser in ordine di utilizzo è Mozilla nelle sue varianti (e in particolare Firefox), prodotto e distribuito gratuitamente dalla Mozilla Foundation; il terzo è Safari di Apple[17], distribuito assieme al sistema operativo Mac OS X (di cui più recentemente è stata messa a disposizione una versione gratuita anche per Windows). Altri browser molto diffusi sono Opera (terzo in Italia nel 2006) e il già citato Netscape Navigator, il cui sviluppo è ormai sospeso.
Fra le principali funzionalità dei browser disponibili, si possono ricordare: navigazione a schede (Tabbed browsing), supporto alla navigazione off-line tramite la memoria cache e plugin dedicati per mantenere i link tra le pagine salvate, funzione di download manager con arresto/ripresa sempre tramite la memoria cache, anteprima delle pagine da scaricare, sintesi vocale, integrazione dei feed RSS e di client di posta elettronica.
La diversa diffusione dei vari browser, con tecnologie compatibili tra loro, ma con alcune peculiarità uniche, ha portato in passato con Internet Explorer 6 e attualmente con i sistemi basati sul WebKit a progettare le pagine web tenendo conto di un solo browser causando in alcuni casi il funzionamento solo su specifici browser, il che può portare a creare uno standard ancora prima che venga approvato dagli organi competenti[18].
Non esiste un unico metodo per verificare l'uso di un determinato tipo di browser rispetto agli altri, per questo i risultati dei diversi contatori possono differire anche di diversi punti percentuali.[19]
Browser | Maggio 2007[20] | Maggio 2008[21] | Maggio 2009[22] | Maggio 2010[23] | Maggio 2011[24] | Maggio 2012[25] |
---|---|---|---|---|---|---|
Internet Explorer | 66,7% | 61,6% | 57,4% | 45,7% | 37,7% | 28,8% |
Mozilla Firefox | 24,5% | 28,9% | 31,0% | 32,2% | 28,3% | 23,3% |
Google Chrome | — | — | 0,6% | 8,4% | 16,8% | 26,4% |
Safari | 1,8% | 2,2% | 2,2% | 5,3% | 6,4% | 6,2% |
Opera | 1,2% | 1,1% | 0,5% | 2,0% | 2,2% | 2,3% |
Browser | Settembre 2008[26] | Settembre 2009[27] | Settembre 2010[28] | Settembre 2011[29] |
---|---|---|---|---|
Internet Explorer | 67,16% (56,35%) | 58,37% (46,44%) | 49,87% (40,26%) | 41,66% (34,87%) |
Mozilla Firefox | 25,77% (33,77%) | 31,34% (39,26%) | 31,5% (38,97%) | 26,79% (33,04%) |
Google Chrome | 1,03% (1,04%) | 3,69% (3,59%) | 11,54% (11,32%) | 23,61% (22,1%) |
Safari | 3% (2,45%) | 3,28% (3,14%) | 4,42% (4,32%) | 5,6% (5,56%) |
Opera | 2,86% (6,20%) | 2,62% (6,64%) | 2,03% (4,48%) | 1,72% (3,78%) |
Browser | Gennaio 2011[30] | Gennaio 2012[31] |
---|---|---|
Internet Explorer | 58,35% | 52,93% |
Mozilla Firefox | 23,72% | 20,88% |
Google Chrome | 11,15% | 18,94% |
Safari | 4,15% | 4,90% |
Opera | 2,33% | 1,67% |
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